Nel 2002, dopo più di 20 anni di silenzio dalla morte di Madoi (Marzo 1976), la famiglia decise di aprire al pubblico gli archivi e la collezione di opere lasciate dall’ artista, selezionandone 53 per riservarle come donazione al Comune di Parma, a memoria dei vissuti di Madoi in questa città che vide intensi momenti della sua creatività. Questa collezione di dipinti ad olio, disegni e studi, pensata per una sua permanente esposizione nei musei civici di Parma, è stata l’ oggetto di questo evento, presentato in una insolita Galleria, una Chiesa sconsacrata del 1816 posta a lato di un  Monastero Benedettino del X secolo.