particolare opera Madoi

Fiori su oro con pietre e metallo, 1973, costruzione su lastra di metallo, 60 x 43 cm

MISA - OSPITI

Il MISA e’ aperto ad ogni Artista che desideri contribuire al nostro sogno globale di Belle Arti. Noi crediamo fortemente che la comunione di menti sensibili e preparate possa condurre ad una migliore visione della vita, dove bellezza, sensibilità e poesia possano rappresentare le piu’ importanti espressioni dell’ essere umano.

Vi invitiamo a sottoporre le Vostre segnalazioni a fondazione@waltermadoi.com, riferimento MISA.

Nota: le pagine che rappresenteranno il Vostro Evento rimarranno in evidenza per tutta la durata della Performance, o per un periodo di massimo 60 giorni. Verranno poi inserite nell’ Archivio MISA e saranno sempre rintracciabili in questo sito.

LA DONNA DEL MARE

Laura Madoi


Amante del mare e di tutto ciò che rappresenta, si immagina in una spiaggia deserta dove, camminando fra acqua e sabbia, raccoglie piccole conchiglie, sassolini colorati, pezzetti di legno e li tramuta in parole, in pensieri, in piccole poesie lievi ed impalpabili.





ladonnadelmare.com, il sito da lei creato dieci anni fa e visitato da decine di migliaia di persone in tutto il mondo, raccoglie tutto questo.

ROBERTO COLOMBARI

Roberto Colombari

Roberto Colombari


Nato a Bologna, dove vive da sempre, è un appassionato della sua città e della sua storia più antica. Laureato presso la locale Università,nonostante il suo impegno come professionista nella formazione di risorse umane presso una grande Società privata, ha iniziato da quasi un decennio la sua carriera di scrittore.
Il suo primo libro, La chiamavano Regina esce nel 2004.
Seguono, negli anni successivi, Del Guasto di Bologna , Bologna Cronache di Guerra e di Peste, Il libro delle venture D'0ro e del rosso , Lo stendardo di sangue, sino all'ultimo, nel 2019, scritto a 4 mani con Luigi Colombari, suo padre, Storia della terza guerra

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La chiamavano Regina

Edizioni Pendragon, Bologna, 2004, 240 pagine

Tredici episodi raccontano le vicissitudini di due famiglie bolognesi in 2000 anni di storia, dall’ età Etrusca alla dinastia dei Bentivoglio.

Del Guasto di Bologna

Edizioni Pendragon, Bologna, 2005, 231 pagine

Il libro racconta gli eventi sanguinosi e turbolenti che sconvolsero la città dalla seconda metà del 1200 - quando le lotte tra le famiglie di fazione guelfa e ghibellina sfociano in un'inevitabile fase di decadenza - al 1390, quando, riconquistata la pace, il Comune si appresta a celebrare la rinnovata grandezza avviando la costruzione della basilica di San Petronio.

Bologna, Cronache di guerra e di Peste

Edizioni Pendragon, Bologna, 2007, 132 pagine

Bastiano il mercenario e Donato il banchiere ci guidano nel labirinto di guerre, congiure, segreti, alleanze e tradimenti apertosi con il massacro di Zappolino. La Bologna del Trecento in un affresco storico suggestivo, sapiente, di grande rigore filologico in cui ancora una volta è "la regina" a essere l'assoluta protagonista.

Il Libro delle Venture D'Oro e del Rosso

Edizioni Pendragon, Bologna, 2011, 381 pagine

Quarto libro dopo una trilogia, D’ Oro e del Rosso è un thriller storico che narra dei drammi e dei crimini perpetrati nella Bologna del 1100. Lotte e amori di una famiglia gentilizia che sarà chiamata a svolgere un ruolo che si rivelerà predominante per molti anni a venire sulla scena politica e militare nella confusione di una città già così incline ai conflitti.

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Lo Stendardo di sangue

Edizioni Pendragon, Bologna, 2015, 398 pagine

Bologna, 1161: uno studente viene bruciato sul rogo per avere rapito e ucciso una ragazza; pochi giorni dopo, un feroce tumulto porta al potere il partito contrario a Federico Barbarossa. Difficile credere che i due eventi possano essere collegati. Il papa ha scomunicato l'imperatore, l'imperatore ha nominato un antipapa, i comuni italiani si schierano con l'uno o con l'altro dei grandi sovrani o piuttosto combattono il vicino per antichi rancori, proprio come fanno le grandi casate dilaniate dall'odio e dalla faida. Battaglie in campo aperto, assedi interminabili e feroci, omicidi nei vicoli della città, mentre la violenza striscia persino nelle sacre mura del più antico monastero bolognese. Difficile immaginarne il legame. La liturgia della guerra e i tradimenti della storia si mescolano all'ordalia del sangue e ai segreti che dividono le famiglie rivali, finché non si svelerà l'unico filo capace di svolgere l'intera trama.

Storie della terza guerra

Edizioni Clueb, Bologna, 2019, 412 pagine

1943, sette studenti dei Gruppi universitari fascisti vivono il dissolversi violento del mondo dentro al quale sono nati e cresciuti, ciascuno maturando in solitudine le proprie scelte, quando la storia ancora è cronaca e le certezze sono poche. Percorsi che sembrano cominciare nello stesso punto, per poi allontanarsi, in una città conquistata dalla guerra. Forse questa storia potrebbe essere ambientata dovunque nel nord dell'Italia, ma Bologna, qui, non è semplicemente uno scenario, perché all'ombra dei portici la "terza guerra" fu qualcosa di diverso.

Tempi selvaggi. Storia di punk e anarchia

Illustrazioni di Cesare Ferioli
Edizioni Clueb, Bologna, 2021, 324 pagine

«Non c’è concetto migliore e più esaustivo di Tempi Selvaggi in riferimento a quei primissimi ’80. Sono stati selvaggi e formidabili quegli anni. Nessuna nostalgica retorica per momenti in cui eri in costante e serio pericolo. Ne siamo usciti vivi e forti. Forti di una consapevolezza che un altro mondo è possibile. Chi c’era si ritroverà facilmente in queste pagine, chi non c’è stato, ne può intravedere i tratti immaginandoli nella loro spietata crudezza». (Tony Face Bacciocchi)


Diari dalle tre guerre

Edizioni Pendragon, Bologna, 2022, pagine

«Nove persone affrontano lo sgretolarsi del mondo in cui sono cresciute, il solo che hanno conosciuto. La storia si svolge a Bologna fra il luglio del 1943 e l’aprile del 1945 e racconta la vita di nove giovani che, senza più nessuna certezza familiare e istituzionale, si ritrovano a decidere se rimanere fedeli al mondo che fino ad allora avevano conosciuto oppure convincersi che sia stato proprio quel mondo a tradirli. La ricerca dei due autori, interamente basata su documentazione dell’epoca (giornali, rapporti di polizia, stampa clandestina), offre uno spaccato della quotidianità di quei terribili mesi: dal primo bombardamento aereo a Bologna, all’uccisione di Eugenio Facchini (commissario federale del Partito Fascista Repubblicano), fino ai racconti drammatici degli attentati e delle rappresaglie. Si lotta contro i tedeschi, lottano gli taliani fra di loro. Ma il volume descrive con precisione anche una terza guerra: è la lotta per la rivoluzione che ha come obiettivo quello di eliminare i nemici del giorno dopo, quelli che avrebbero potuto intralciare la realizzazione di un mondo diverso.

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Storie di Guelfi e Ghibellini

Edizioni Pendragon, Bologna, 2024, 463 pagine

Il Medioevo evoca comunemente immagini a tinte fosche, notti eterne, inverni senza fine e spelonche appena rischiarate da fuochi minacciosi, troppo sinistri per non trasformarsi in roghi purificatori. Il Medioevo di questo romanzo è una dimensione completamente diversa: è il Duecento al massimo del suo splendore, un tripudio di battaglie, tornei, intrighi, cerimonie, sacrifici, tradimenti ed eroismi. A dare ordine a tutto questo è la scrittura di Colombari, un incantesimo capace di far vivere le miniature di un manoscritto, i personaggi affrescati sulle pareti di una cattedrale, le figure di una vetrata gotica incendiata dal sole. Sembra perfino di riconoscere il rumore delle armi, la voce delle tube, il rullo dei tamburi, lo strepito delle feste, i sussurri della notte. E per ultimo gli odori forti delle cucine, le fragranze degli orti, i miasmi dei cadaveri, il profumo delle cere e degli incensi.







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